Stan Grof

Oltre il cervello

UN EVENTO INASPETTATO

La 1° fase dello sviluppo della Respirazione Olotropica avviene a Praga, dal 1954 alla metà circa degli anni ’60.
Stanislav Grof era un freudiano per formazione e ateo convinto e stava completando il suo iter formativo come medico psichiatra presso l’università di Praga.

Fu in quel periodo che i laboratori della casa farmaceutica Sandoz inviarono in molte università europee di psichiatria dei campioni di una sostanza psicotropa da poco scoperta, con la proposta di fare ricerca sui suoi possibili usi come medicinale nella terapia delle malattie mentali.
Quella sostanza era l’LSD 25 e da quelle ricerche si stava per sviluppare qualcosa che nessuno si aspettava.

Grof entrò a far parte di un progetto scientifico di ricerca sull’uso psicoterapeutico dell’LSD presso la cattedra di psichiatria dell’Università di Praga.
Nell’ambito di tale ricerca egli ha sia assunto dosi di LSD in qualità di soggetto sperimentale, sia somministrato dosi di questa sostanza ai suoi pazienti.

I risultati che emersero dalle esperienze sue e dei suoi pazienti non potevano essere contenute all’interno del contesto biografico al quale era stato addestrato.
Fu così colpito che questo evento segnò un punto di svolta nella sua visione scientifica, e da allora la sua vita e il suo lavoro sono dedicati alla ricerca sulle potenzialità della coscienza.

Nel 1968 Grof lascia la Cecoslovacchia e va negli Stati Uniti invitato dalla John Hopkins University, dove ha continuato le sue ricerche.
In questo periodo ha studiato gli effetti e l’efficacia della psicoterapia psicolitica con molti gruppi differenti di persone, come artisti, malati terminali, carcerati, psichiatri e infermieri, persone affette da malattie mentali. Egli è considerato uno dei principali esperti a livello mondiale in questo campo.

OLTRE IL CERVELLO

Ciò che è emerso da queste ricerche ha implicazioni enormi per l’essere umano.
La maggior parte delle psicoterapie come noi le conosciamo sono centrate sulla storia post-natale, le esperienze che sono avvenute dopo che siamo nati.
Sono generalmente più facili da esplorare e da capire, e si pensa che l’essere umano nasce come una lavagna bianca.

Ma Grof ha ascoltato centinaia e centinaia di storie che non potevano essere contenute in quel contesto.
Per esempio moltissime erano relative a quando il soggetto era nell’utero materno, molti vivevano esperienze in cui rivivevano sequenze del parto, o del periodo dal concepimento alla nascita.

Altri avevano esperienze che rientrano nel campo che chiamiamo transpersonale.
Si tratta di un ampio spettro di esperienze che includono esperienze molto forti e intime con il mondo naturale, il mondo dell’archetipo, il regno dove c’è una profonda connessione con lo spirituale ed il divino.

Queste esperienze hanno permesso a Stan Grof di espandere ed ampliare il concetto stesso di uomo, e di ciò che si conosce dell’essere umano.
Molti pensano che ha dato un contributo fondamentale alla conoscenza dell’uomo e che in futuro il suo contributo sarà paragonabile a quello di Freud e Jung.

L’IMPORTANZA DELLA NASCITA E LE QUATTRO MATRICI PERINATALI DI BASE

La mappa della psiche che Grof ha delineato sulla base di più di quaranta anni di ricerca è un modello unico . In esso vengono presi in considerazione i vari livelli della psiche: BIOGRAFICO, PERINATALE E TRANSPERSONALE. Nel corso del viaggio interiore possiamo connetterci infatti non solo con materiale biografico (relativo alla nostra vita fin dal momento del parto) e transpersonale, ma anche al livello perinatale (relativo al processo della nascita).

In particolare, egli ha identificato alcuni modelli in cui le memorie relative alla nostra nascita sono organizzate, e li ha chiamati le quattro Matrici Perinatali di Base (MPB). Ogni Matrice Perinatale di Base è associata ad una fase della nascita, e ha caratteristiche peculiari relativamente a tono emotivo, energia, e immagini simboliche. La grande scoperta che Grof ha fatto è che il carattere di ognuno di noi si è sviluppato in modo coerente, in base alla nostra esperienza di concepimento, gravidanza e nascita, ed alla MPB più attiva, che in questo modo continua ad influenzare e a determinare il nostro modo di stare al mondo.

La prima Matrice Perinatale di Base (MPB 1) Universo Amniotico, Unione Originaria con la Madre – è relativa all’esistenza intrauterina, dal momento del concepimento al momento prima dell’inizio del travaglio.
La seconda Matrice Perinatale di Base (MPB 2) Inghiottimento Cosmico – Senza Nessuna Uscita, è relativa alla fase del parto in cui il  travaglio è iniziato, ma la cervice è ancora chiusa.
La terza Matrice Perinatale di Base (MPB 3) Lotta di Morte e Rinascita, è relativa al periodo in cui la cervice dell’utero si dilata ed è possibile la discesa del bambino nel canale del parto
La quarta Matrice Perinatale di Base (MPB 4) Esperienza di Morte e Rinascita, è relativa al momento della nascita in senso stretto, e al primo contatto con il mondo in quanto essere separato (taglio del cordone ombelicale, allattamento, ecc).

I principi in base ai quali i contenuti psichici ed emotivi sono organizzati dentro di noi è chiamato da Grof Sistema Coex, Sistema di Esperienze Condensato. Essi sono insiemi di ricordi caricati emotivamente, provenienti da periodi diversi della nostra vita, che si somigliano tra loro nella qualità dell’emozione o della sensazione fisica che hanno in comune. I ricordi raggruppati in una costellazione  Coex possono provenire da strati differenti della psiche: eventi della vita biografica, sovrapposti e ancorati a un aspetto particolare del trauma della nascita, fino alle sue radici più profonde, che vanno ancora oltre, nel regno degli Archetipi o nella sfera dei fenomeni transpersonali.

VIAGGIO A ESALEN

Quando i problemi sociali connessi all’LSD si sono aggravati, Grof decise di dissociarsi dalla ricerca in questo campo. Venne invitato come ricercatore residente nel Centro Esalen, a Big Sur, in California, dove rimase per 14 anni, e dove continuò a insegnare e a studiare.
Fu ad Esalen che con la moglie Christina cominciò ad esplorare altre  modalità terapeutiche, alternative all’uso di LSD, che aiutassero le persone ad effettuare il passaggio da uno stato di coscienza ordinario ad un tipo di stato non ordinario, molto più ampio.

Per fare questo essi presero ispirazione dalle conoscenze che le culture indigene di tutto il mondo hanno distillato nel corso dei millenni. Nelle varie culture le persone hanno lavorato in modi diversi per sviluppare stati non ordinari di coscienza, ma alcuni elementi, come l’alterazione del respiro e il suono, sono comuni. Così Stan e Christina cominciarono ad esplorare l’uso del respiro e della musica per creare questo cambiamento spontaneo di coscienza e svilupparono il metodo oggi conosciuto come Respirazione Olotropica.