Le Potenzialità della Psiche

Il Guaritore Interiore

 

“Non dobbiamo migliorare noi stessi; dobbiamo solamente lasciar andare ciò che blocca il nostro cuore.” Jack Kornfield

Nel decidere di intraprendere un’esperienza interiore trasformatrice, scegliamo di reimparare ad ascoltare il nostro cuore e le nostre intuizioni, scegliamo di essere autentici, di scoprire la nostra verità e di esprimerla, di imparare a utilizzare il nostro potere personale con giustizia, e divenire grazie a ciò un essere creativo, autonomo, responsabile, libero e gioioso.

Questo processo è guidato da un impulso interiore di auto-guarigione e auto-equilibrio che viene spesso chiamato “Il Guaritore Interiore”(inner healer).
Ci riferiamo ad una dinamica naturale della totalità dell’essere umano conosciuta in molte culture, e che in epoche e luoghi diversi ha ricevuto tanti nomi: Anima, Sè Superiore, Atman, ecc.

Com’è dimostrato dalla Psicologia Transpersonale, negli stati Olotropici è possibile accedere agli strati più profondi della psiche, affinché un’ampia gamma di contenuti ne emergano: da esperienze relative alla propria vita (anche episodi repressi o dimenticati) , memorie corporee e sensoriali, sensazioni fisiche associate con problemi psicosomatici, emozioni collegate a esperienze importanti, aspetti dell’inconscio personale e collettivo, memorie karmiche, memorie cellulari e memorie relative alla nostra nascita, visioni shamaniche, contenuti archetipici, ecc.

 

In tali stati di coscienza la nostra psiche ha la straordinaria capacità terapeutica di selezionare e portare alla nostra consapevolezza contenuti inconsci con una grande carica emotiva e quindi di grande importanza psicologica.

Il principio alla base di questo lavoro, che può sembrare semplice, ma in realtà è molto profondo, è che esiste una reale intelligenza nel corpo, nella psiche, nel cuore.

Basta semplicemente uscire dalla mente, dal pensiero volontario, e fidarsi della saggezza del corpo e della psiche. La cosa importante è non cercare di dirigere il processo e non pensare a quello che avverrà, ma lasciarsi sorprendere da ciò che avviene. 

Anche per i facilitatori e i terapeuti è molto utile l’attivazione di questo nostro “Radar Interiore”, perchè permette di non dover raccogliere molte informazioni sulla vita della persona e dover poi scegliere qual’è il materiale rilevante. 
Nella Respirazione Olotropica questa funzione viene svolta dalla psiche stessa di chi respira in modo molto efficace, permettendo anche di superare le difficoltà che possono nascere dalla soggettività del terapeuta.

Una volta che il paziente entra in uno stato olotropico, il materiale da elaborare è scelto automaticamente. Finchè la persona tiene l’esperienza dentro di sè la cosa migliore che un terapeuta possa fare è quella di accettare e di sostenere quanto avviene, che corrisponda o meno al proprio concetto teorico e alle proprie aspettative
Stan Grof – Psicologia del Futuro

Noi siamo i nostri migliori guaritori.

Abbiamo dentro noi stessi tutte le informazioni necessarie. Non abbiamo bisogno di qualcuno dall’esterno che ci guidi e ci indichi.
Ciò di cui abbiamo bisogno è l’ambiente giusto per andare più profondamente all’interno.
Così possiamo fare contatto con questa intelligenza intrinseca che siamo noi stessi affinchè essa stessa possa dirigere i nostri passi sul sentiero della guarigione.