Questa poesia di Peter Mayer mi piace particolarmente, e non solo perché sto invecchiando! Mi piace come esprime con delicatezza l’arte di prendersi cura delle ferite dell’anima, e di riconoscere il valore delle esperienze e del dolore che abbiamo attraversato e che ci ha segnato.
Per chi preferisce leggerla in italiano, azzardo una traduzione più sotto……. mi perdoni l’autore!
I’m like one of those Japanese bowls
That were made long ago
I have some cracks in me
They have been filled with gold
That’s what they used back then
When they had a bowl to mend
It did not hide the cracks
It made them shine instead
So now every old scar shows
from every time I broke
And anyone’s eyes can see
I’m not what I used to be
But in a collector’s mind
All of these jagged lines
Make me more beautiful
And worth a higher price
I’m like one of those Japanese bowls
I was made long ago
I have some cracks you can see
See how they shine of gold.
-Peter Mayer-
Sono come una di quelle vecchie ciotole Giapponesi
Fatte tanto tempo fa
Ho alcune crepe in me
Che hanno colmato con oro
Questo è ciò che si usava fare allora
Quando c’era una ciotola da riparare
Non si nascondeva la crepa
La si faceva piuttosto scintillare
Così adesso ogni vecchia cicatrice svela
Di ogni volta che mi sono rotta
E gli occhi di chiunque possono vedere
Che non sono come ero prima
Ma nella mente di un collezionista
Tutte quelle linee frastagliate
Mi rendono più bella
E di un valore piu elevato
Sono come una di quelle vecchie ciotole Giapponesi
Sono stata fatta molto tempo fa
Ho in me crepe che puoi vedere
Vedere come brillano d’oro.
– Peter Mayer –
Bellissima poesia!
Grazie, anche a me piace tanto!!