Carta Etica e dei Principi
Lavorare con gli Stati di Coscienza Olotropici richiede un forte impegno all’etica, unita a un’auto-riflessione continua ed a consulti con colleghi e mentori. Sebbene qualsiasi lavoro di guarigione o terapeutico richieda un impegno etico, i partecipanti al GROF® Breathwork (o a qualsiasi forma di lavoro olotropico) possono essere particolarmente vulnerabili a causa del lavoro con potenti energie di guarigione e trasformazione, nonché a causa dell’emergere di materiale inconscio, perinatale e transpersonale che può portare in superficie ferite emotive del passato, traumi o altre sfide psico-spirituali.
Nel contesto di un lavoro esperienziale profondo la proiezione, il transfert ed il controtransfert sono spesso intensificati, e richiedono una particolare attenzione e cura.
L’Associazione Respirazione Olotropica Italia aderisce ai principi etici delineati da Stanislav e Brigitte Grof e per sottolineare l’importanza che attribuiamo a questo aspetto abbiamo voluto creare una Carta Etica e dei Principi che i soci fondatori, gli insegnanti ed i facilitatori che aderiscono all’Associazione e praticano il GROF® Breathwork e la respirazione olotropica hanno sottoscritto e si impegnano a seguire:
PRINCIPI GUIDA del GROF® Breathwork (respirazione olotropica):
- Il GROF® Breathwork e la respirazione olotropica si basano sullo sviluppo dell’Intelligenza del Guaritore Interiore nei partecipanti. Formatori e facilitatori si impegnano a supportare quel processo senza imporre le proprie idee di guarigione alle persone e ai partecipanti di seminari, workshop o eventi con il GROF® Breathwork o la respirazione olotropica.
- Le sessioni di Breathwork hanno durata flessibile, così da potersi adattare al processo del breather; idealmente tale processo non dovrebbe essere abbreviato.
- La musica a supporto del lavoro olotropico è il più naturale, spirituale e nativa possibile. La musica elettronica pesante o techno dovrebbe essere evitata.
- Idealmente la musica continua finché ci sono persone in processo nella stanza; i set musicali dovrebbero fornire tra le 3 e le 4 ore di musica, gli ultimi 45 minuti/1 ora con bei pezzi meditativi.
- L’obiettivo del lavoro sul corpo (bodywork) è sostenere il naturale sviluppo dell’energia curativa interiore (l’Intelligenza del Guaritore Interiore) ma non sostituirsi ad essa. Va utilizzato soprattutto alla fine della seduta, e quando necessario anche durante la seduta.
- Si dovrebbe evitare di parlare durante le sessioni di lavoro sul respiro, tranne che per lo scambio di informazioni riguardanti il lavoro sul corpo.
- Il lavoro sul corpo alla fine della sessione viene continuato fino a che il respirante e il facilitatore sentano che la sessione è conclusa nel migliore dei modi per quel momento.
- La condivisione dopo le sessioni fornisce idealmente abbastanza tempo a ogni respirante per parlare delle proprie esperienze in profondità, nei limiti del tempo disponibile per il cerchio di condivisione. Le domande di supporto che i facilitatori del workshop e i partecipanti possono porre sono concepite in modo tale da aiutare ad approfondire l’esperienza, ma non hanno una funzione interpretativa. Il/la breather ha l’autorità sulla natura della propria esperienza.
- Al di fuori delle sessioni di lavoro sul respiro e della condivisione delle esperienze, il lavoro può essere combinato con varie forme di auto-esplorazione per approfondirne l’integrazione. Queste componenti di un seminario o di un programma dovrebbero essere nominate separatamente, per esempio: pittura, danza, Gioco della Sabbia, terapia Gestalt, Costellazioni Familiari, terapia Bioenergetica, TRE, Astrologia Archetipica ecc.. Se tali esperienze aggiuntive fanno parte di un workshop o di un programma, anche nell’applicare tali metodi integrativi rimane comunque importante non imporre interpretazioni sulle esperienze dei partecipanti. É importante lasciare l’autorità sulla verità dell’esperienza al/alla breather.
- I docenti si impegnano a insegnare la cartografia della psiche di Stan Grof, le Matrici Perinatali di Base, la portata e il potenziale di guarigione delle esperienze transpersonali, l’architettura dei disturbi psicologici (psicopatologia) e altri argomenti così come descritti nell’enciclopedia “La Via dello Psiconauta” e in tutti gli altri libri pubblicati da Grof.
- I facilitatori si impegnano ad applicare tali principi in workshops, seminari ed eventi con il GROF® Breathwork o la respirazione olotropica e a presentarli in modo comprensibile per i partecipanti.
ACCORDI ETICI:
- Ci impegniamo a onorare l’autonomia e l’autodeterminazione di tutti coloro con cui lavoriamo, incluso onorare l’intelligenza di guarigione interiore unica di ogni partecipante al lavoro olotropico.
- Siamo d’accordo nel dare priorità alla sicurezza fisica ed emotiva dei partecipanti; utilizzeremo la nostra vigilanza e i nostri migliori sforzi per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e in tutti gli ambienti in cui lavoriamo.
- Ci impegniamo a operare esclusivamente entro i limiti della nostra formazione, istruzione, esperienza e competenza. Quando opportuno cercheremo consultazione e supervisione dagli insegnanti del GROF® Legacy Training, e da formatori più esperti e competenti.
- Siamo consapevoli che possiamo accompagnare i partecipanti al lavoro olotropico solo fino a dove siamo stati noi. Per questo motivo ci impegniamo ad una continua auto-riflessione che coinvolge il proprio sviluppo personale e professionale, inclusa la ricerca di assistenza professionale, quando appropriato. Vista la peculiarità del GROF® Breathwork (combinazione di respirazione accelerata, musica evocativa, e lavoro corporeo che facilita lo scioglimento dei blocchi psicocorporei) rispetto ad altre modalità di esplorazione di sé in stati non ordinari di coscienza, se facilitiamo workshops con questo metodo ci impegniamo a partecipare ad intensivi con 2 o 3 doppie sessioni (breather +sitter) di GROF® Breathwork non meno di una volta all’anno.
- Siamo d’accordo di essere aperti a ricevere e dare un feedback onesto ai nostri colleghi praticanti, in uno spirito di riflessione e miglioramento continuo.
- Manterremo il segreto professionale sui partecipanti in conformità con la legge e le linee guida etiche di professioni specifiche; tali linee guida possono includere l’obbligo di richiedere consulti e/o di redigere relazioni tecniche sulla base di un’onesto parere professionale quando e se un partecipante rappresenta una minaccia alla sicurezza per sé e per gli altri.
- Qualora si svolgano attività di ricerca o di scrittura, ci atterremo ai più alti principi di integrità accademica, compreso evitare il plagio e fare sempre una citazione appropriata al lavoro degli altri.
- Ci impegniamo a mantenere il formato e lo stile delle sessioni di lavoro sul respiro sviluppati da Stanislav e Christina Grof (niente nuove scuole, niente respirazioni online).
- A differenza di molte altre pratiche terapeutiche, la respirazione olotropica (GROF® Breathwork) implica spesso il contatto fisico con i partecipanti. Ci impegnamo a chiedere il consenso prima del contatto fisico con i partecipanti (tranne quando è immediatamente necessario per garantire la sicurezza del partecipante, degli altri o di noi stessi)
- Il contatto sessuale con i partecipanti non è mai appropriato. Riteniamo che il contatto sessuale con un partecipante nel contesto di qualsiasi workshop, seminario, evento o del GROF® Legacy Training costituisce una grave violazione etica e motivo di revoca immediata dall’autorizzazione alla facilitazione o insegnamento del GROF® Breathwork e della respirazione olotropica.
- Comprendiamo che relazioni duali con i partecipanti (ad esempio: stabilendo una relazione di affari, un legame romantico o uno scambio finanziario al di fuori del contesto del lavoro terapeutico) sollevano preoccupazioni etiche data l’accresciuta possibilità di vulnerabilità, proiezione transfert e controtransfert. Oltre al problema diretto per il partecipante, ci sono problemi di percezione e di impatto all’interno del gruppo di guarigione. Ci impegnamo all’autoesame e a consulti con colleghi e mentori rispetto alle questioni di relazione duale. Comprendiamo l’importanza di concludere la relazione terapeutica e di consentire un ragionevole passaggio di tempo prima di consentire lo sviluppo di altre forme di relazione con un partecipante.
- Accettiamo di inviare ad altri professionisti qualificati più appropriati i partecipanti che lo desiderano o potrebbero trarne vantaggio. Non riceveremo alcun compenso per questa segnalazione.
- Ci impegniamo a utilizzare pratiche commerciali trasparenti e oneste, incluso il dare un equo compenso agli assistenti nel nostro lavoro o nella nostra attività.